Cosa vedere a Perugia e dintorni

Le Scalette dell'Acquedotto di Perugia, oggi come nel medioevo un suggestivo percorso

Le Scalette dell'Acquedotto di Perugia, costituiscono ancora oggi uno dei luoghi simbolo della città, un percorso che collega l'antico Borgo in basso con la parte alta del Centro Città

Parlare di acquedotti storici fa sempre ritornare la mente agli ingegneri del mondo romano con le loro ardite costruzioni, quasi sempre, però. 

Basta andare a Perugia per vedere un’opera davvero sconosciuta ma che dal medioevo ha fatto bella mostra di sé: un acquedotto che portava il "prezioso liquido" sino alla Fontana Maggiore, una delle più belle in Italia. 

Ebbene, proprio la Fontana Maggiore di Perugia, con la sua bellezza artistica, ha messo in ombra quella costruzione idraulica, che sfruttava appieno tutte le leggi della dinamica per diventare una parte della città medievale: non aveva pompe ma solo un utilizzo dei dislivelli e della pressione. E’ rimasta ad occupare anche la Perugia moderna dal momento che ormai le guide lo consigliano: entrare nei "conservoni”, le grandi vasche di accumulo, diventa un’esperienza unica: ci vuole è vero una richiesta prima di avviarsi ma non è per niente impossibile. 

Una guida esperta, ma non tanto, riesce a far notare il percorso cittadino della via d’acqua, insieme ai vicoli e stradine, che sorgono proprio sopra il percorso dell’acquedotto e che sono l’impronta della Perugia bella ed affascinante. Sempre più spesso, allora, viene riproposto all’attenzione di cittadini e turisti, sempre più spesso file di visitatori guardano con attenzione le opere mirabolanti di Fra Bevignate e di Boninsegna da Venezia, nomi e professioni che indicano chiaramente come nel Medioevo fosse all’interno della Chiesa Cattolica il vero movimento di progresso. 

L’acquedotto, che si estende per una lunghezza di 4 km, fu costruito inizialmente iniziò nel 1254 per portare l’acqua al centro città, alla Fontana Maggiore, incanalandola da Monte Pacciano. Fu terminato nel 1280, dopo un funzionamento di sei secoli, fino al 1835, quando entrò in funzione quello che attingeva e trasportava le acque di Bagnara (Nocera Umbra). 

Il vecchio acquedotto è stato poi riconvertito e trasformato in un suggestivo percorso che conduce ancora oggi verso il Centro della Città, quello che ora viene denominato come le "Scalette dell'Acquedotto". 

Ancora oggi l’atmosfera rimane incantata, come se si fosse proiettati, percorrendolo indietro nei secoli, è uno dei simboli e degli itinerari turistici di Perugia, dove il passeggio dei turisti si fonde con quello degli studenti e degli abitanti della Città.

Immagine: Scalette dell'Acquedotto di Perugia - Foto di Marcello Guerrieri

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