La Ciaramicola, una ricetta di Pasqua

Perugia, terra etrusca che non smette di guardare alle proprie origini, si appresta a festeggiare la Pasqua esibendo una kermesse di ricette locali da leccarsi i baffi. Primi e secondi piatti che parlano dell'Umbria, un piccolo gioiello italiano nascosto alle coste che si rivela un vero e proprio polmone verde. Terra di meraviglie paesaggistiche ma anche luogo di grande spiritualità, la regione traccia la sua fisionomia più autentica attraverso rituali che si ripetono ogni anno in occasione di eventi civili e religiosi. Tra questi, la cucina è lo spazio dove si esprimono maestranze tramandate di generazione un generazione.

Tra le tante ricette della Pasqua, quella che non può mancare nella provincia di Perugia è la ciaramicola, un dolce bello da vedere e buono da gustare.

Un piacere per gli occhi e il palato: la ciaramicola

Dolce immancabile sulle tavole perugine la ciaramicola è un biscotto, con la forma di ciambella, ricoperto da una glassa bianca arricchita con confetti colorati e la base rossa, soffice e delicata. Il dolce è un inno alla città di Perugia e non a caso ripropone i colori dello stemma cittadino, il rosso e il bianco. Realizzarlo è semplice basta seguire la ricetta tradizionale.

Gli Ingredienti

400g di farina, 200g di zucchero, 2 uova intere, 2 tuorli, 100g di burro e 50 ml di alchermes. 1 cartina di lievito (dose per 1/2 chilo di impasto), scorza grattugiata di buccia d'arancia o limone.

La ricetta

Una volta disposta a fontana la farina, aggiungere la bustina di lievito e lo zucchero poi, al centro, le due uova e i due tuorli e infine l'alchermes, facendo attenzione che non fuoriesca dalla fontana. Impastare il tutto per qualche minuto e unire il burro. Continuare a lavorare l'impasto finché non diverrà soffice. Versare in uno stampo a ciambella imburrato e mettere in forno a 180° per 35/40 minuti.

Nel frattempo montare gli albumi a neve con un pizzico di zucchero e, una volta che il dolce è cotto, versarvi sopra le chiare. A questo punto rimettere nel forno tiepido il dolce fin quando la glassa non sarà solidificata.