Hans Hartung in mostra a Perugia fino al 7 Gennaio 2018

Se non l’avete ancora fatto, andate a vedere la mostra che celebra Hans Hartung alla Galleria Nazionale dell’Umbria, una delle più importanti figure dell’astrattismo europeo del Novecento. Cresciuto in Germania come allievo di Vassilj Kandinskij, dovette interrompere la prima parte della sua opera pittorica - caratterizzata da una particolare vicinanza all’arte non figurativa, con elementi espressivi astratti - nel 1935 a causa delle persecuzioni naziste nei confronti dell’”arte degenerata”. Dopo varie vicissitudini che lo videro schierato tra le file della Legione Straniera Francese, arrestato in Spagna e incarcerato per sette mesi, ferito gravemente nei combattimenti di Belfort e successivamente amputato della gamba destra, naturalizzato francese nel 1946 e decorato della Croce di guerra del 1939-1945, della Medaglia militare e della Legione d'Onore, riprese l’opera pittorica interrotta evidenziando un'attenta ricerca sul valore dei segni e dei gesti.

La serie "Polyptiques” esposta alla Galleria Nazione dell’Umbria appartiene ad un periodo ancora successivo, verso gli inizi degli anni Sessanta, quando Hans Hartung inizia a dipingere senza prima concepire l’opera sperimentando nuovi formati e nuove tecniche come l’aerografo, forzato anche dalla sua infermità che lo costringe sulla sedia a rotelle. Il filo conduttore della mostra è il rapporto dell’artista con l’Italia, in particolare Venezia, che lo ha sempre affascinato e che lo ha visto più volte esporre alla Biennale, riconoscendogli anche il Gran Premio Internazionale di Pittura nel 1960. La Mostra presenta ben 16 opere di grandi dimensioni, alcune anche mai esposte, e ben 40 lavori su carta e sarà visitabile fino al 7 Gennaio 2018 da martedì a domenica, dalle 8.30 alle 19.30 e il lunedì dalle 12.00 alle 19.30. Non perdete l’occasione di entrare in contatto con un’artista che ha fatto la storia dell’astrattismo europeo del Novecento.