Il Maggio Bello perugino, ecco il Cantamaggio di Perugia

Da sempre le tradizioni culturali sono una delle ricchezze che la nostra terra può vantare: tra queste anche la città di Perugia (Umbria) a maggio vuole riscoprire il gusto di festeggiare il mese della ‘rinascita’, ripartendo dalle tradizioni secolari.

Cantamaggio a Perugia

Per questo motivo Sabato 19 maggio 2018 in piazza Matteotti a partire dalle ore 18.00 la Società del Bartoccio organizza la "Rassegna del Maggio Bello Perugino”, con il chiaro intento di riportare in piazza l’antica tradizione del Maggio bello, con alcuni dei gruppi di Maggiaioli che tuttora operano sul territorio perugino.

Il Cantamaggio, infatti, è una delle tradizioni che si possono riscontrare in Umbria (e non solo), frutto delle usanze contadine, desiderosi di celebrare l’arrivo della primavera e la rinascita delle coltivazioni nei campi.

Per tradizione nel celebrare questa ricorrenza, solitamente fissata al 30 di aprile, la comunità di "maggiaioli” composta da gruppi di musici e cantori popolari era solita girare per le campagne perugine, di casa in casa, suonando e cantando per tutta la notte.

Con questa manifestazione promossa dalla Società del Bartoccio si vuole riportare, nel 2018, questa antica usanza che vedeva la partecipazione di tutta la città, avvolta da un clima di festa riecheggiante. Una festa che purtroppo nel corso degli anni Sessanta del Novecento, con la fine della mezzadria e l’abbandono delle campagne, è andata perduta e oggi sono in pochi a poterlo ricordare e ravvivare.

A Perugia, nel cuore pulsante dell’Umbria, è rimasta però vitale la memoria del "maggio bello perugino”, cioè il canto del maggio in sestine di ottonari, testimoniato già dal manoscritto perugino di Francesco Stangolini del 1685.

Pertanto l’appuntamento è fissato per sabato 19 maggio 2018 in piazza Matteotti a Perugia, dove a partire dalle ore 18.00 sarà riproposto il tradizionale "Maggio Bello Perugino”: un’occasione imperdibile per rivivere la festa di un tempo e, per le nuove generazioni, di conoscere le tradizioni del passato della propria città.